S    O    M    A
       
emanuel dimas de melo pimenta
concerto . film


Amici della Spirale
Moscufo, Abruzzo, Italia
6, 7, 8 ottobre 2023
direzione Marco Rapattoni

celebrando tutte le donne del mondo

a Patrícia de Herédia

 

Le donne sono esseri meravigliosi. L'amore, l'affetto, la guarigione, l'intelligenza legata all'esistenza, alla vita, la sensibilità, l'intuizione, il fascino, la delicatezza, tutto nelle donne è affascinante.
Le muse erano tutte donne. La musica, la poesia e i sogni nascono da loro. Sono le custodi della favolosa Biblioteca di Alessandria, da cui è nata anche la parola museo.
Le parole musa e moglie condividono la stessa origine etimologica nell'indoeuropeo *ma, che indicava le idee di "pensiero", "misura", "materia" e anche "energia creativa", come nel caso della maternità, ad esempio.
A sua volta, la radice indoeuropea più profonda di *ma indica l'idea di limite e, con essa, la percezione delle cose. Non c'è vita senza membrana, così come non c'è percezione della realtà senza limite.
Si tratta di origini molto antiche. L'indoeuropeo è un gruppo linguistico che si è estinto circa ventimila anni fa, in epoca preistorica, e che ha dato origine al sanscrito, al greco e al latino.
Quando vedo sui giornali notizie sulla violenza contro le donne, confesso che faccio fatica a riconoscermi come umano.
Nel 2019, Marianela Mirpuri, una cara amica di tanti anni, mi ha parlato del suo progetto di una città per le donne. Si chiama
Progetto HERA. In effetti, la città è l'idea di civilizzazione, di civis, e il progetto mira a operare sulla dimensione femminile, che è meravigliosa e che ci costituisce tutti, anche gli uomini come me.
Siamo questa misteriosa e deliziosa paletta cosmica di sensibilità e intelligenza.
Marianela Mirpuri mi ha invitato a creare un
Osservatorio per il Futuro dell'Umanità nell'ambito del Progetto HERA, sponsorizzato dalla città di Cascais in Portogallo attraverso la sua sede in un edificio emblematico. E così è stato fatto.
Abbiamo organizzato diversi eventi, concerti, incontri e libri nell'ambito delle attività dell'Osservatorio. Il
canale televisivo online AIW ne è un esempio: nel settembre 2023 aveva più di mille contenuti che rappresentavano circa due mesi di visione in otto ore al giorno, gratuitamente, con film, documentari, concerti, John Cage, Joseph Beuys, Alison Knowles, Debussy, Aldous Huxley, Zaha Hadid, Le Corbusier, Maria Bonomi, Frank Lloyd Wright, Cindy Sherman, Ornette Coleman, Laurie Anderson, Norman McLaren, Marshall McLuhan, Richard Buckminster Fuller, ORLAN, Richard Feynman, Nadia Boulanger, Albert Einstein, Irène Schweizer, Jiddu Krishnamurti, Marie Curie, Nam June Paik ou Bertrand Russell oltre a molti altri.
Nel 2023 ricevetti una telefonata da una cara amica, la notevole artista portoghese Patrícia de Herédia, che avevo conosciuto anni prima grazie a un amico comune, l'architetto e artista geniale João de Almeida, che era amico di Jean Arp e Ferdinand Gehr. Da quando l'ho conosciuta, ho sempre ammirato il lavoro di Patrícia. Così abbiamo fatto una chiacchierata e lei mi ha detto che sarebbe stata felice di lavorare insieme. Ho detto subito di sì. Ci siamo incontrati e abbiamo parlato a lungo. Il lavoro di Patrícia ruota intorno al corpo, ma non al narciso, bensì alla coscienza dell'essere.
Ho deciso immediatamente di realizzare un'opera dedicata a lei. Ho registrato la sua voce mentre pronunciava tre poesie: di un anonimo, di John Done, vissuto tra il 1571 e il 1631, e di Fernando Pessoa, vissuto tra il 1888 e il 1935. Questo è stato l'inizio del mio lavoro
SOMA, che in greco significa corpo.
La voce ci porta sempre informazioni forti dal corpo. Spesso non ci facciamo caso, ma ogni voce è musica. Ho registrato le corde vocali di Patrícia e le ho lavorate in laboratorio.
Quando ascoltiamo
SOMA, sappiamo subito che si tratta di Patrícia, senza esserlo, è suo corpo smaterializzato!
Contemporaneamente, ma in modo indipendente, ho anche realizzato il film
SOMA, ripercorrendo più di duemila anni di immagini di donne.
Allo stesso tempo, ho parlato con il mio carissimo amico, il grande pianista italiano Marco Rapattoni - che, come ho sempre detto, ha un misterioso legame spirituale con il grande Alfred Cortot.
Rapattoni va oltre e penetra nelle domande più profonde dell'umanità. Per questo ha fondato un'associazione chiamata
Amici della Spirale a Moscufo, un paese vicino a Pescara in Abruzzo. La sede della città è il palazzo Orsini, la cui storia e famiglia attraversano molti secoli in Italia. L'incontro del 2023 si intitola L'arte nella contemporaneità: comunicazione, emozione e corpo! Esattamente quello che è SOMA!

Come tutte le mie opere, SOMA richiede tempo per riflettere e meditare.
Così abbiamo deciso di tenere la prima mondiale di
SOMA - musica e film - in occasione dell'incontro internazionale di quella che chiamerei la Spirale degli Amici, a Moscufo, presso gli incontri che Marco Rapattoni ha creato e diretto, riunendo compositori e pensatori.
Saffo, una delle più grandi poetesse di tutti i tempi, vissuta tra il 630 e il 570 a.C. circa, scriveva una delle sue deliziose e preziose poesie:


Che io possa scrivere parole
più nude della carne,
più forti delle ossa,
più resistenti dei tendini,
più sensibili dei nervi.
.

Emanuel Dimas de Melo Pimenta, Locarno 2023

 

 

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